Dalla Finlandia, intervista a VAPAUDENRISTI
Inauguriamo uno
spazio interviste sulla nostra pagina con questa esaustiva chiacchierata.
Finlandia, ultima
frontiera d'Europa, perennemente assediata da neve, ghiacci e interminabili
inverni. Durante la sua storia, ritrovata ad erigere vere e proprie muraglie
umane che hanno resistito alle pressioni dell'orso di Mosca in una serie di
conflitti conosciuti solo ai più attenti studiosi di vicende belliche.
Finlandia, terra di immense pianure, laghi distribuiti capillarmente e musica
estrema per tutti i gusti. Nonostante il relativamente basso tasso demografico,
la Finlandia pullula di valenti rappresentati di tutte le latitudini ed
espressioni di musica estrema: black metal, noise, hardcore, neofolk, crust,
ambient, industrial, tutti i generi e le sottoculture trovano rappresentati di
spicco nelle terre del poema epico Kalevala.
Ed è da persone
provenienti da questi ambienti che nasce Vapaudenristi, una delle migliori
realtà RAC/OI! del nord Europa che intraprendono con successo un percorso
personale di rilettura di un genere che ultimamente spesso fatica sia per
mancanza di effettive novità che facciano gridare al miracolo che per un
orientamento, soprattutto delle nuove generazioni, verso sonorità più rocciose
e veloci di marca NSHC. Con una manciata di demo (recentemente ristampati), una
serie di split, un 7" e un poderoso debutto su LP/CD che sta facendo tanto
parlare, nonché una serie di chiacchieratissimi concerti sia in ambienti
“nazionalisti” che "ibridi", il power trio riporta la Finlandia sulla
mappa del RAC/OI! internazionale, proseguendo sul solco tracciato da gruppi
storici come Mistreat, Snipers, ecc.
Riassumere lo
stile musicale dei Vapaudenristi in poche parole è impresa ardua vista la
personalità della proposta che è sicuramente da echi di primordiale Panzer
Rock, una voce cavernosa, ma non priva di inflessioni melodiche, che ricorda il
miglior Manolo dei Division 250 degli inizi, un suono molto particolare,
roccioso e a tratti scuro e che ricorda certe produzioni black metal più ruvide
seppur non cedendo un passo alla tentazione di un ennesimo crossover NSBM/RAC.
Quello che distingue il gruppo da tanti altri sono gli arrangiamenti, composti
con perizia, con cambi e giri mai scontati e, soprattutto, i cori epici e
spesso malinconici, coerenti con lo spessore dei testi personali anche quando
parlano di temi a noi cari.
La seguente
intervista è stata condotta durante l'estate con il progetto all'alba di un
periodo molto caldo per il gruppo che li ha portati ad essere nel mirino dei
soliti noti poco informati. Per gli anglofoni consigliamo la lettura di questo esaustivo resoconto pubblicato sul profilo facebook del gruppo, vera e propria
case study da manuale, esempio di creatività da psicopolizia democratica che,
grazie alle sue sirene, ha fatto non poca pubblicità a tutti i coinvolti con
tanto di interviste radio e articoli su MTV, evento inedito per la tranquilla
Finlandia dove tutto sembra possibile.
Bene, penso questa sia la prima intervista a
Vapaudenristi per il pubblico italiano. Presentateci tutto quello che c'è da
sapere sul progetto. Come è nato il gruppo, chi è coinvolto e quali sono i suoi
obiettivi?
Vapaudenristi è
nato nel 2006. Le prime registrazioni risalgono al 2007 ed erano composte per
lo più da canzoni demo. Sino al 2014 era da considerare una one-man-band e
vennero organizzati un paio di concerti molto privati suonati da collaboratori
temporanei.
Dopo l'album di
debutto, la situazione è cambiata e la line-up si è stabilizzata con la
possibilità di partecipare a veri e propri live. Di recente abbiamo provato un
nuovo batterista.
Tutti i membri
del gruppo hanno avuto esperienze in progetti di altri generi. Nonostante il
bassista abbia oggi un ruolo attivo che comprende la composizione di giri di
basso, arrangiare cori e seconde voci, nonché scrivere nuovi pezzi,
Vapaudenristi è ancora principalmente basato sulle mie idee. Ho comunque dato
il benvenuto a membri attivi che sono ben più che semplici aiutanti. I
componenti del gruppo sono tutti finlandesi tra i 30 e i 40 anni.
Penso che molti non finlandesi siano interessati a
conoscere il significato sia del nome del vostro gruppo che del logo. Potreste
dirci qualcosa a riguardo?
Vapaudenristi è
il nome della cosiddetta "croce della libertà". Il significato
moderno dato alla libertà è sicuramente diverso da quello dei vecchi tempi.
Il simbolo
presente sulle nostre produzioni è la medaglia d'onore data a chi ha servito la
Patria. Salta subito all'occhio la caratteristica che è la croce solare
finlandese. La medaglia venne creata nel 1918, durante la guerra civile tra
finlandesi bianchi e rossi. Il simbolo è ancora utilizzato a oggi in vari modi,
ma il significato a cui mi riferisco è “lavorare attivamente a servizio della
Patria”. Non intendo essere servi di uno stato corrotto, ma della Nazione.
Sebbene la medaglia ufficiale venga data per lo più a militari, ma i testi delle
nostre canzoni parlando delle nuove minacce in questo mondo globalizzato:
alienazione, inutilità, economia mondializzata e comportamenti parassitari
generalizzati. Il popolo che dimentica la sua cultura e le sue tradizioni,
l'influenza distruttiva del marxismo, ecc. Lottare per la patria oggi non vuol
dire necessariamente prevenire che eserciti stranieri vengano schierati sul
confine o iniziare una guerra civile aperta tra differenti ideologie, ma deve
essere una battaglia contro l'invasione di popolazioni apparentemente pacifiche
e le false idee che fanno marcire la nazione dal di dentro in maniera non
violenta!
Detto questo,
Vapaudenristi non si considerano conservatori, ma rivoluzionari; non vogliamo
una restaurazione del passato, ma un movimento che va in avanti!
Tutti gli attuali membri del progetto sono
coinvolti in progetti più o meno conosciuti di generi distanti da quello che
suonate attualmente. Quali, se ne esistono, i punti in comune e le differenze
con questi altri aspetti dell’underground? State ottenendo riscontri anche in
ambienti non d'area?
I Vapaudenristi
non hanno mai puntato ad essere esclusivamente un gruppo rinchiuso nella scena
RAC. Naturalmente i demo venivano venduti ai concerti organizzati da B&H e
altri gruppi skinhead, ma l'obiettivo è sempre stato quello di nutrire idee di
"nuovo sangue". Gruppi che non fossero ingabbiati nelle profondità
dell'underground wp, ma che portassero radicalismo e idee forti anche in quello
che noi chiamiamo underground musicale "normale".
Credo ci sia
bisogno di una battaglia culturale totale per offrire alternative alle tendenze
umaniste e liberali propinate dalle sottoculture di sinistra. Preferisco
promuovere un'idea di controcultura dove non si segua semplicemente una
corrente già predominante, ma che faccia nascere opposizione. Non solo una
separata in celle estremiste accessibili a un pugno di fanatici, ma una che
sparga idee a tutti, secondo una prospettiva più vasta oltre la musica e alla
cultura. Non seguendo un approccio dogmatico che funzioni solo per persone che
condividono le medesime idee, ma che vedano tutte le possibilità dove si
possano presentare idee utili alla causa.
Credo che un approccio più eccentrico offrirà risultati migliori. Alcuni
potranno intravedere delle contraddizioni, ma credo in una dottrina
matematicamente precisa, abbiamo bisogno di uomini d'azione. Questo, nel senso
di fare veramente qualcosa, invece di pianificare all'infinito. Non penso che
dobbiamo spiegare ogni minimo dettaglio di questo approccio per essere credibili
o fare parte, ma andare all'assalto come avanguardie.
Uno dei particolari del vostro suono che mi ha
impressionato maggiormente è come siate in grado di mischiare assieme un
approccio minimale e barbarico con uno stile frontale e senza fronzoli.
Nonostante questo, scrivete ogni pezzo come se fosse una potenziale hit.
Sembrate avere la stessa attitudine primordiale del black metal delle origini,
ma con una costante presenza di ritornelli che non perdono mai un colpo e che,
nonostante le differenze linguistiche, possono essere apprezzati da chiunque
ascolti classico OI!/RAC. Cosa tentate di raggiungere quando scrivete un nuovo
pezzo?
È un'osservazione
molto accurata. Il mio obiettivo è che la maggior parte dei pezzi sia
memorabile. Per capirci, per me è difficile sintonizzarmi con molta musica
nazionalista moderna, che è sicuramente aggressiva ma manca quello spirito
accattivante e orecchiabile. Che dire di suoni studio puliti che sembrano privi
del tocco di una mano umana? Mi danno l'impressione di essere parte di una
catena di montaggio di prodotti musicali, così come l'utilizzo di grafiche
computerizzate anonime.
Voglio che la
musica colpisca con più forza possibile, ma che si percepisca il fatto che sia
composta da persone, in opposizione alle produzioni di massa dell'industria
dell'intrattenimento.
Questo è l'aspetto
che più apprezzo in gran parte della musica, sia metal, punk o noise. Qualcosa
che sia in movimento, che penetri nel cervello immediatamente e che nutra
l'anima di energia. Ritornelli orecchiabili hanno lo stesso impatto di un grido
di battaglia. Urla d’aggressione e potenza collettiva. Testi che non siano
semplicemente divertenti o che sembrino interessanti, ma che catturino persone
che testimonino il lavoro svolto con sentimenti che lo incoraggino a unirsi
alla folla urlante. Questo si vede spesso a concerti e adunate collettive. La
musica evoluta fornisce sicuramente tante possibilità, ma per ottenere una vera
e propria esaltazione, abbiamo bisogno di canti di battaglia ruggenti che
ottengano un impatto immediato e che trasmettano “sostanza”.
Sono rimasto molto colpito dalle grafiche del vostro album di debutto "EI MAATA ILMAN KANSAA", che cosa rappresenta?
Sono rimasto molto colpito dalle grafiche del vostro album di debutto "EI MAATA ILMAN KANSAA", che cosa rappresenta?
L'immagine
originale è stata presa da un vecchio libro tedesco che mostra un uomo che
omaggia il sole. Non posso sapere cosa volesse esprimere esattamente l’artista
negli anni '30, ma, per quel che mi riguarda, rappresenta la connessione
naturale alla lotta della vita. Il titolo dell'album può essere tradotto in
"Nessuna nazione senza popolo" o "Nessuna terra senza la sua gente".
Esprime l'idea di connessione tra sangue e suolo, in quest'ordine anche
l'apprezzamento per la natura gioca un ruolo importante, invece di ossessioni
apertamente umanitarie. L'albero sul retro mostra tutte le sue radici, vale a
dire l'unione simbolica con la terra da cui cresciamo. C'è gente che propaganda
idee di nomadismo senza radici, o quanto sia fico essere "cittadini del
mondo"". Noi no.
Progetto
personalmente tutto quello che riguarda Vapaudenristi. Sotto il profilo tecnico
volevo distanziarmi dal "normale prodotto di fabbrica". Quindi ogni
copia del CD/LP è realizzato a mano. Ho ordinato solo i CD e le custodie dalla
fabbrica, ma la serigrafia, l'incollatura delle grafiche e i libretti sono
stati fatti tutti a mano. La musica è stata registrata nel mio studio domestico,
tutto con veri strumenti e amplificatori. Volevo dare tocco “umano” nell'album,
il lavoro di un artigiano tradizionale, coinvolto dall'inizio alla fine nella
manifattura, e non parte di una catena di montaggio.
Lo stesso è
successo per lo split 12" Vapaudenristi/Pyhä Kuolema", dove tutte
le copie sono state serigrafate a mano.
Come avete avuto l'idea di realizzare l'ottimo
split con il progetto neo-folk PYHÄ KUOLEMA? Come ha reagito la fetta di
pubblico più conservatrice?
Come già detto, ho
la speranza che la musica radicale possa rompere i limiti del concetto di
"genere". Do sicuramente valore all'idea di fratellanza, dove la
nostra musica sia tutta per noi e non per "loro". Ma penso sia anche
cruciale ricordare che il nostro messaggio non vada predicato ai convertiti ed
è positivo che questo materiale vada oltre la cerchia di questa
"fratellanza". Non dico che bisogna per forza diventare un prodotto
di massa o puntare a una popolarità superficiale, ma dobbiamo tentare di connetterci
con il vero sentire delle persone. Così come negli anni passati i gruppi
riuscivano a raggiungere nuova gente, creare grandi movimenti, ecc.
Pyhä Kuolema è un
progetto folk che non può essere definito politico e non ha tematiche
identitarie definite, ma è caratterizzato da un'atmosfera esoterica che rimane
vaga e inspiegata.
La sua forza
assoluta è combinare personale, esoterico, storico, nazionalista e mitico in un
unico sentimento oscuro, in cui si può trovare ben di più che dichiarazioni
d'impatto, proponendo una vasta quantità di metafore che rispecchiano le mie
visioni. Mentre Vapaudenristi offre
messaggi decisamente più diretti, desidero che invece di mettermi in un angolo
ghettizzato da forme apparentemente intransigenti, chi ascolta possa
considerare normale la nostra musica e non a marginalizzarla! Combattiamo
contro le espressioni vuote dell’intrattenimento, ma secondo i nostri termini.
Certe volte nel loro campo, altre creando nuove alternative.Per quel che
riguarda l'album, i riscontri sono stati per lo più positivi. È distribuito tra
i dischi "normali" anche da diversi negozi di dischi finlandesi e
mail order. Lo stesso succede
anche con il materiale di Vapaudenristi che certamente raggiunge più fan
musicali comuni che altre uscite della scena RAC, ma non ho ancora visto tante
reazioni negative al momento.
Pur amando il suono della lingua finlandese,
escludendo alcuni insulti imparati visitando la vostra terra qualche anno fa,
capire i vostri testi per un non oriundo è abbastanza ostico. Quali sono i temi
principali affrontati dalle vostre canzoni?
La gran parte dei
testi hanno a che vedere con la nostra visione del mondo. Alcuni sono d'impatto
e diretti, altri più simbolici. Si parla di opporsi alla globalizzazione, alla
perdita delle radici, all'invasione incontrollata di popoli, cantiamo le nostre
osservazioni sulla follia della cultura marxista e delle influenze aliene.
Affrontiamo storie di guerre, lotte, insurrezioni di uomini mitici, ecc. I
nostri testi non sono osceni e non sono patologicamente fissati con l'odio.
Spesso è presente una nota malinconica, ma non mancano i momenti “trionfali”.
Le nuove uscite presentano la traduzione dei testi all'interno delle copertine
e non escludo che in futuro presenteremo anche tutte le vecchie canzoni.
Penso che cantare
in lingua madre dia più potere ed emozione alle parole. È troppo facile
scrivere testi generici in inglese, ma spesso richiede molto più tempo scrivere
nella tua lingua e ottenere un buon effetto.
Il risultato non
è mai un "tanto per cantare", ma qualcosa che intendi veramente visto
che il messaggio viene fuori molto chiaramente.
Siete attivisti in qualche movimento e qual è la
vostra visione della politica, soprattutto a riguardo della situazione finlandese?
Non sono
interessato alle politiche dei partiti. Non ho mai votato ne partecipato ad
alcuna elezione democratica. Penso si possa dire che il mio
"personaggio" è un po' eccentrico rispetto alla media delle persone
“normali”, quindi dubito sarebbe utile farmi lavorare pubblicamente per
organizzazioni politiche. Il mio ruolo è nell'ombra, dietro le tende, come un
lupo solitario che contribuisce da dietro le fila.
Credo che abbiamo
bisogno di un nuovo approccio verso la vita e la morte, essere contro
l'ideologia umanitaria, la democrazia e quello che l'uomo moderno chiama
"felicità". Scatenare una visione del mondo drasticamente differente
o anche cambiare mentalità, qualcosa che può essere descritto solo come un
trattamento shock. L'assalto deve essere esteriore, così come interiore, un
processo che le persone dovrebbero affrontare per valutare il mondo e,
soprattutto, se stessi.
Da chiacchierate fatte in passato so che apprezzi diversi progetti italiani d'aera. Come ne sei venuto a conoscenza e cosa conosci della situazione italiana?
Da chiacchierate fatte in passato so che apprezzi diversi progetti italiani d'aera. Come ne sei venuto a conoscenza e cosa conosci della situazione italiana?
Ho letto molto su
CPI e sui più grandi festival skinhead. Tra i gruppo che apprezzo in Italia
Bronson, Nessuna Resa, Dente di Lupo, etc. La gran parte dei miei progetti RAC
preferiti sono vecchi gruppi appartenenti alle scena tedesca, francese ed
inglese. Naturalmente ci sono progetti validi in gran parte delle nazioni.
Apprezzo per lo più voci grezze e un'atmosfera più "artigianale". Più
punk rock che hatecore. I progetti italiani che ho citato mi sono stati consigliati
da vari conoscenti. Oggi le voci viaggiano velocemente e in Finlandia c'è molta
attenzione per quanto succede in Italia. Pensa che abbiamo anche una divisione
supporter Zetazeroalfa finlandese con forte presenza sui social network,
campagne di attacchinaggio adesivi, ecc.! Sono ben contento di ricevere
ulteriori suggerimenti e scambi da persone e gruppi. Tutto quello che è
primitivo, duro, orecchiabile e diretto mi interessa!
Volete aggiungere qualcos'altro?
Grazie per
l'intervista. Chiunque fosse interessato a Vapaudenristi, troverà diverse
canzoni su youtube tratte da vari dischi. Contattateci pure per vinili,
cassette, cd e magliette, spesso realizzate personalmente in tiratura limitata,
non anonimi prodotti realizzati su scala industriale. Contatti da persone
interessate e distribuzioni sono benvenuti! Ci sono già un paio di distro
italiane in possesso di nostro materiale (NDR: RTP e Blackshirts Records).