venerdì 20 maggio 2016

SPQR - Invictus

SPQR Invictus - (CD - RTP 2016)

Non è passato molto dall'uscita di Invictus, l'ultimo lavoro della furia hardcore capitolina. Se non si fosse capito stiamo parlando degli SPQR, il gruppo nato dalle ceneri di Londinium Spqr (e che non ha alcun legame con il movimento degli Spqr Skins) che ci ha donato in passato altri tre lavori: nell'ordine lo split con i Faustrecht, quello con gli Hate For Breakfast “Play Hardcore or Die” (probabilmente tra le migliori uscite dell'HC nostrano) e la compilation World Wide War. Ebbene, nonostante i tanti anni di attività “Invictus” è il primo full lenght della band contenente 10 brani e tanta attesa non tradisce assolutamente le aspettative. Il marchio di fabbrica del gruppo, ovvero le ritmiche granitiche , la voce serrata ed incalzante ed un muro sonoro senza eguali trovano nuova linfa vitale a fronte di una produzione eccellente, una più complessa composizione dei brani e ad un nuovo cambio di formazione. Si va dagli strumentali (Ad Arma, che apre l'album come se fosse l'inizio di una guerra, e l'orchestrale outro Victoria, che ne segna la conclusione e la vittoria della stessa) passando per le pesantissime “Scudo e Spada” e “Il Tempo del Sangue”, dove riff lenti e testi che suonano come proclami scandiscono i tempi del cd, fino ad arrivare a brani dal sapore Thrash di Slayeriana memoria (Distruzione Nazionale, H.L.V.A.). Il brano migliore, a gusto di chi scrive, è “E.U.sura”, un vero e proprio proclama di condanna contro la burocrazia Europea che succhia il sangue delle nazioni e dei popoli del vecchio continente. Il brano si apre con un riff incalzante e la sua evoluzione fa da perfetta cornice sonora ad un paesaggio quasi post-apocalittico descritto nel testo (“guardati intorno è la devastazione, saracinesche chiuse e frustrazione”), concludendosi con un riff/assolo melodico e scuro di ispirazione Black Metal che ricorda le migliori tradizioni scandinave, rimandando a band come i Dissection. Infine un grande valore aggiunto al cd è la cover di “Giustizia Sociale” dei Peggior Amico, omaggio al cantante Caio che ci ha lasciato da ormai tre anni e alle radici musicali della band che affondano nel rac di quegli anni. All'interno del concept la scelta del brano è perfetta: tutto invictus rappresenta un vero e proprio inno alla Nazione ed una chiamata alle armi verso i suoi nemici, nel nome di una giustizia sociale distrutta da 70 anni di repubblica italiana e di burocrazia europea. Se per qualche motivo vi siete persi questa uscita targata Rupe Tarpea, non tardate ulteriormente ed assicuratevi di procurarvela acquistando il cd dall'etichetta, direttamente dal gruppo ai concerti (prossimo dei quali sarà a Tana delle Tigri a Roma il 21 Giugno), da “la testa di ferro” e da tutti i portali di distribuzione di musica non conforme presenti sul web.

                                                                                 Alessandro Bandini

domenica 31 gennaio 2016

Il 2015 di Rupe Tarpea

Una veloce rassegna delle uscite  Rupe Tarpea del 2015 eV, anno prolifico e denso di soddisfazioni. Come sempre per ordini, info e richieste di distribuzione contattare perimetros@gmail.com




Rtp091 - SKOLL – Il sogno di Mishima, CD.  L’attenzione di Skoll a Yukio Mishima è nota, spaziando nel tempo dalla musica agli scritti. “Il Sogno di Mishima” raccoglie in una sorta di personale tributo tutte le canzoni che negli anni Skoll ha dedicato a Mishima in vari lavori, rimixate in una nuova veste, più vicina al suono attuale e completate dall’inedita “Il Sogno Di Mishima”.







Rtp092- BRONSON  - Roma Tiger Punk, CD. Secondo lavoro del gruppo romano, dettato da una sana irruenza nel fare all’insegna del “chi si ferma è perduto”. Punk, melodia, sfrontatezza, stare sul pezzo. Dopo la sorpresa ed il successo di “Bronson”, “Roma Tiger Punk” è la conferma di uno stato di grazia dove si fondono energia, freschezza e tecnica, per un gruppo che ormai è garanzia.








Rtp093 -  HOBBIT  - “Di qui non si passa”, CD. La storia degli Hobbit si intreccia con quella della nostra etichetta da ormai venti anni  confermandosi ad oggi il gruppo più longevo della label. “Di qui non si passa”, quarto album, tributo all’Italia della Vittoria,  vede un nuovo cambio di formazione dove il gruppo riscopre il piglio punk degli esordi unito a una tecnica e ad un piglio invidiabili, per quello che forse è il lavoro più ricco e “denso” di sempre.







Rtp094 - SKOLL – Marmofuoco CD. Ebbene si, in quest’anno il prolifico Skoll  si è prodotto in ben due lavori. Marmofuoco è un ulteriore passo nella maturazione di un suono personale, un lavoro  appassionato e appassionante interamente dedicato a celebrare i 100 anni dall’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, dove la capacità di descrivere la storia dalle singole storie, si riafferma prepotente ed epica.










Vinile
 Quest'anno ricca messe di vinile. Limitato ovviamente...

Rtp087 Vin13 – BRONSON “Bronson”
Rtp092 Vin14 – BRONSON “Roma Tiger Punk”

Dalla collaborazione con la tedesca Dim Records ecco le versioni in vinile dei due album di Bronson, in nientemeno 4 tipi di vinile diverso, ovvero, per ciascuno dei due lavori
Vinile nero 180gr in 300 copie, vinile verde 150 copie, bianco 150 copie, rosso 150 copie


Rtp004 Vin15 - INTOLLERANZA – Tutti All’Inferno LP. Come promesso, dopo il 45 ecco LP... Rupe Tarpea iniziò nel 1993 ma fu nel 1995 con l’uscita del CD di Intolleranza che l’etichetta prese il suo spazio. A distanza di venti anni si celebra questa uscita con un sontuoso vinile firmato a tre assieme a Blackshirts rec. ed Extremo Occidente. Cover extra lusso con disegno laminato, RTP firma le 200 copie nere in vinile pesante 180 gr. 200 copie in vinile bianco per BSR e 200 copie in vinile rosso per DEO. Imperdibile per chi c’era e per chi c’è.